Giovedì scorso gli allievi dell’Istituto “Bachelet- Majorana” di S. Maria a Vico, guidato dalla dirigente Pina Sgambato, hanno organizzato, nella sala Sant’Eugenio del Chiostro di Maria SS Assunta, un evento dedicato ai temi della Pace, dell’Integrazione e della Legalità. La manifestazione, patrocinata dal Presidio locale di Libera, ha avuto come suo momento centrale la presentazione in Valle di Suessola dell’Agenda della Pace 2014-2015, che quest’anno ha sposato l’iniziativa “Matite colorate per la Palestina”. Non un barboso convegno, né una serata dedicata agli adulti, ma un bel momento di interazione che ha visto i ragazzi impegnati in canti e letture di testi. “Un prodotto cartaceo, semplice e di uso quotidiano, nell’era dei tablet e degli smartphone – ha sottolineato Corrado Gabriele, promotore dell’Agenda – vuole essere in netto contraltare con l’uso delle nuove tecnologie. L’ambizione è quella di far iniziare la giornata, ricordando fatti e circostanze che richiamano il tema della Pace, inteso in senso lato come atteggiamento di contrasto all’illegalità e ad ogni forma di violenza. L’invito a coloro che vorranno acquistarla è di appuntare giorno per giorno non solo impegni e note, ma anche e soprattutto emozioni e sensazioni”. Ricordando le parole del teologo Gennaro Matino, riportate nella chiosa dell’agenda, Gabriele ha poi ribadito quanto sia importante che i giovani sappiano che “non può esservi pace nella comunità degli uomini ogni volta che offendiamo la dignità umana”. Prezioso è stato anche il contributo di Eliana Riva, del presidio Libera Valle di Suessola, che ha mostrato un filmato, frutto anche del suo recente viaggio in Palestina, da cui sono emerse tutte le difficoltà che bambini e ragazzi della Striscia di Gaza incontrano ogni giorno per andare a scuola. “Educare alla pace è un compito cui la Scuola non può sottrarsi – ha precisato la prof.ssa Clementina Carfora, organizzatrice dell’evento – se vuole costruire quelle competenze civiche e sociali essenziali per l’esercizio attivo e consapevole dei propri diritti e doveri di cittadino, in contesti caratterizzati da una sempre crescente complessità. Da docenti siamo perfettamente consapevoli che se l’istruzione consente di acquisire conoscenze, la formazione di controllare, governare e guidare se stesso, è compito dell’educazione rendere i ragazzi capaci di sapersi misurare con gli altri da sé nel mondo degli affetti, del lavoro, della dimensione civile”.

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