Evitare nuove colate di cemento, recuperare spazi da adibire a servizi e creare un reale agglomerato di insediamenti produttivi: sono queste le tre linee guida dell’amministrazione comunale di Parete, guidata dal sindaco Raffaele Vitale, che si appresta ad avviare l’iter del Piano urbanistico comunale. A giorni gli amministratori comunali incontreranno l’architetto Roberto Favole, docente del Politecnico di Milano, il quale si è aggiudicato il bando di selezione pubblicato dai mesi scorsi. “Al momento del nostro insediamento – spiega Vitale – abbiamo dovuto smaltire numerose pratiche urbanistiche ereditate dal passato, come le lottizzazioni non attuate e approvate e piani di dettaglio non approvati per non scontentare nessuno. Adesso, dopo aver esaurito il progresso e permesso a chi ne aveva fatto richiesta di costruire la propria casa, siamo pronti a delineare la nostra idea di paese, avendo ben in mente alcuni capisaldi”. Una delle priorità dell’esecutivo sarà la difesa del suolo: “Riteniamo che ormai ci siano fin troppe abitazioni disponibili, bisogna, pertanto, preservare il suolo, fonte di ricchezza non rinnovabile, da un’ulteriore cementificazione. Il rischio, infatti, è di vedere compromesse le peculiarità territoriali di Parete, già messe a dura prova dal circondario. Il territorio da me amministrato è già schiacciato dalla crescita esponenziale dei comuni confinati quali Trentola Ducenta, Lusciano e Giugliano, dove, tra l’altro, sono presenti due grossi poli commerciali che frenano il nostro sviluppo. Punteremo, quindi, alla creazione di servizi grazie al recupero di spazio nel centro urbano”. La seconda priorità è rappresentata dalla creazione di un’area Pip (Piani di insediamento produttivo): “Riteniamo i Pip- conclude Vitale – uno snodo cruciale per la nostra attività amministrativa. Non ci accontenteremo di creare capannoni che, come avviene in molte zone della nostra provincia, o sono abbandonati o vengono utilizzati come depositi. Lavoreremo per creare un’area dove realmente ci sia occupazione e sviluppo in modo da contrastare la crisi economica, che in queste zone è ancora più rigida”. Naturalmente, l’amministrazione comunale non deciderà da sola gli assetti urbanistici futuri di Parete. Un primo momento di confronto con la cittadinanza, i partiti e le associazioni sarà organizzato prima di Natale.