Ciro Esposito, comandante della polizia municipale di Napoli, è indignato: «In questo momento mi vergogno di appartenere al corpo dei vigili di Napoli. È il punto più basso toccato da quando sono qui, da trent’anni. Ci sono indagini in corso, denunce già partite. Non posso, né voglio, parlare dell’argomento». Il capo de caschi bianchi insiste sottilineando che a municipale della terza città d’Italia «non merita di finire in prima pagina per l’errore commesso solo da qualcuno». Il caod è scoppiato ieri fra i candidati, tutti vigili urbani, che partecipavano a una prova per la progressione di carriera. Alcuni dei candidati – due secondo i testimoni che si trovavano sul posto – si sono sentiti male e sono stati soccorsi. La prova, che era in corso al Centro Polifunzionale di Soccavo e alla quale partecipavano alcune centinaia di candidati – si apprende da fonti comunali – è stata sospesa e rinviata.Già all’arrivo dei candidati, divisi in due palestre del Centro Polifunzionale di Soccavo – racconta Giovanno Bonora, coordinatore provinciale della Fenal-Sulpm di Napoli – ci sono state le prime tensioni fra i candidati, molti dei quali hanno contestato le modalità di svolgimento del concorso e delle prove. Qualche vigile ha anche cominciato a fischiare usando fischietti che aveva portato con sè. Il livello della contestazione e il disordine – sempre secondo il racconto di Bonora – è aumentato all’arrivo del comandante della Polizia Municipale, Ciro Esposito, che avrebbe dovuto leggere i contenuti delle prove da svolgere. Un gruppo di una trentina di vigili, per lo più anziani, ha rumorosamente contestato le prove, con urla e insulti, usando anche i fischietti. Altri vigili urbani, che non partecipavano al concorso come candidati ma erano in servizio nel Centro Polifunzionale, hanno tentato di arginare la protesta, senza riuscirvi. Nella situazione di confusione e disordine, con due dei candidati che si sono sentiti male – ha riferito Bonora – il comandante Esposito ha deciso di non dar corso alla lettura delle tracce. I due vigili-candidati che si sono sentiti mali sono stati soccorsi sul posto dal personale del 118. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Le prove in programma oggi riguardano un concorso bandito dall’amministrazione comunale di Napoli nel 2009, prima dell’entrata in vigore del decreto Brunetta, per la “progressione verticale” (dal livello “C” al livello “D”) per “istruttori direttivi” della Polizia Municipale. Il concorso è stato sospeso nel 2010 dalla stessa amministrazione comunale che ha chiesto un parere al Ministero della Funzione Pubblica. All’arrivo del parere si è deciso di riprendere le procedure, anche se le stesse hanno suscitato proteste e contestazioni da parte di gruppi di vigili urbani.

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