AVERSA – Dopo 240 anni torna “Il trionfo di Clelia” di Niccolò Jommelli e lo fa nell’ultimo appuntamento musicale del “Jommelli/Cimarosa Festival”. Un concerto applauditissimo al teatro “Cimarosa” di Aversa, messo in scena dall’associazione Maria Malibran con la regia di Riccardo Canessa e con Raffaella Ambrosino nelle vesti di responsabile di produzione. Il lavoro di revisione è stato curato del maestro Alessandro Dalla Vecchia. Fu l’ultima opera composta da Niccolò Jommelli per il Teatro di Lisbona, un’opera che non era stata mai rappresentata in Italia. Il testo è del grande, ammiratissimo poeta romano Pietro Metastasio, musicato anche dal grande musicista Gluck. “Abbiamo operato tagli e cuciture all’opera per renderla più fruibile – così Riccardo Canessa – e valorizzare il genio musicale di Jommelli che contiene elementi futuri per la sua scrittura. Un patrimonio inestimabile che trova in Aversa il punto saldo per la storia del melodramma”. “Un’altra serata magica dopo tanti eventi che hanno caratterizzato il festival che procureremo di ripetere il prossimo anno – commenta il Sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco. Dopo il San Carlo, la fondazione Pietà de’ Turchini, la Sun, mi sembra che stasera sia l’epilogo musicale più adatto a rappresentare l’evoluzione della nostra città. Siamo riusciti a reintestarci una parte della nostra storia che ci è stata portata via. Prima era Napoli al centro del 700 musicale napoletano, Aversa si riappropria della propria storia con i suoi illustri musicisti. Abbiamo rilanciato la nostra gastronomia, restaurato il Sedile di San Luigi. Una città che rinasce, spero che rinascano anche i cuori degli aversani e che si rilanci una coscienza collettiva che porta a recuperare questo grande contenitore che è Aversa”.

 

 

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