Alife – “Dialogo ed ascolto reciproco per un Progetto Partecipato”.In merito al progettato impianto di compostaggio integrato previsto nel comune di Alife (zona Asi) interviene con una nota esplicativa la società promotrice con una lettera aperta alla popolazione : “ General Construction, in sinergia con i docenti della Seconda Università degli Studi Napoli e della Università “Parthenope” ha sviluppato e presentato agli enti competenti il progetto GenerAlife che prevede la realizzazione ed esercizio di un impianto di compostaggio integrato con digestione anaerobica nell’Area di Sviluppo Industriale “Matese” del comune di Alife. La società in linea con la propria etica ambientale ha sottoposto volontariamente il progetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e di Autorizzazione Integrata Ambientale al fine di garantire al territorio la migliore compatibilità ambientale con il contesto territoriale ospitante. Ai fini di una corretta informazioni ai cittadini e per evitare l’insorgere di eventuali equivoci basati su notizie non corrette, evidenziamo che il progetto prevede un impianto integrato di compostaggio e digestione anaerobica per il trattamento della sola frazione organica di prodotti biodegradabili provenienti dalla raccolta differenziata. L’impianto sarà realizzato secondo le più moderne ed eco-compatibili tecnologie e consentirà di valorizzare la matrice organica, attraverso la produzione di un ammendante compostato da impiegare in agricoltura o nelle attività di florovivaismo noto come “Compost di Qualità. Non è prevista alcuna combustione, dunque è tecnicamente impossibile utilizzare altri tipi di materiale come ad esempio “tal quale”. Inoltre il funzionamento dell’impianto non prevede alcun utilizzo di acqua. Per il processo produttivo saranno utilizzate solo ed esclusivamente matrici organiche selezionate provenienti dal territorio matesino e casertano, come gli scarti di cucina delle utenze domestiche e collettive come mense, ristoranti, mercati ortofrutticoli; gli scarti vegetali provenienti da attività agroindustriali che preparano prodotti freschi o conservati (consistenti in scarti della produzione, eccedenze); materiale lignocellulosico, proveniente da attività di manutenzione del verde pubblico e privato come potature, sfalci d’erba e foglie. Pertanto, si evidenzia che delle 75.000 tonnellate solo 32.000 provengono dalla frazione organica della raccolta differenziata. Il ciclo di lavorazione prevede la produzione di biometano e compost di qualità. Il Compost sarà utilizzato anche per fertilizzare i terreni che General Construction intende acquisire in loco per avviare colture biologiche di prodotti alimentari tipici della zona matesina, e per colture biologiche innovative che la società sta analizzando di concerto con l’Università ed esperti agrari. La struttura di dimensioni contenute sarà realizzata da General Construction S.p.a., società dotata di un proprio Sistema di Gestione per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza, certificato da enti indipendenti e riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale, e sorgerà su un’area industriale idonea ad ospitare impianti produttivi. In questo modo saranno salvaguardate le aree agricole in ottemperanza a quanto previsto dal Piano Regionale e Provinciale di Gestione dei Rifiuti, nonché dalla normativa A.I.A. e di V.I.A.. Saranno numerose le ricadute per il territorio del Matese a partire da quelle occupazionali, che interesseranno la manodopera e l’imprenditoria locale nella fase di realizzazione dell’impianto. Il progetto rappresenta anche un’opportunità per lo sviluppo del tessuto economico locale poiché, oltre alle aziende direttamente impegnate nella costruzione, saranno coinvolte tutte quelle piccole e medie realtà imprenditoriali che svolgono attività collaterali, come ad esempio aziende di trasporto, di forniture secondarie, di servizi ausiliari come manutenzione del verde, pulizie civili ed industriali, servizi di ristorazione, alloggi e cosi via. Inoltre, è previsto un periodo di formazione professionale del personale locale da destinare all’attività di esercizio dell’impianto. I cittadini dell’area, in primis quelli di Alife, potranno beneficiare di tariffe scontate sulla frazione organica della TARI grazie a protocolli di intesa che la società stipulerà con le amministrazioni comunali. Notevole sarà l’incremento per le casse comunali considerato il pagamento delle imposte Municipali IMU, TASI etc. è di un beneficio economico a favore dell’Amministrazione Comunale di Alife, comune che ospiterà l’impianto. General Construction, nel rispetto del proprio Codice Etico e Ambientale, intende realizzare anche ad Alife un progetto che prevede la partecipazione di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali e soprattutto dei comitati spontanei dei cittadini del territorio. Pertanto, la società si rende disponibile ad un confronto tecnico e costruttivo con le parti sociali, con l’auspicio di poter contribuire a dotare il territorio matesino di un “Polo Ambientale” che possa essere il fiore all’occhiello di un’economia ecosostenibile. Al fine di tenere costantemente informati i cittadini nelle prossime ore sarà on line il sito web interamente dedicato al progetto: www.generalife.it”.