Arrestate dalla polizia di Teramo 10 persone di nazionalità italiana e straniera responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di codici di carte di credito clonati, ricettazione e accesso abusivo a sistemi informatici.
Le indagini degli uomini della squadra mobile del compartimento Polizia Postale hanno permesso di accertare l’esistenza di un’organizzazione criminale con sede «stabile» nei comuni di Alba Adriatica, Teramo e Colonnella, con diramazioni in altre regioni italiane, dedita al procacciamento ed utilizzo di codici di carte di pagamento illecitamente carpiti a cittadini statunitensi, australiani e indiani. Il sodalizio criminale, grazie a contatti in Pakistan gestiti da uno degli indagati, procurava i codici che clonati venivano divulgati agli altri affiliati che li utilizzavano per acquistare articoli di ogni genere, specie elettrodomestici e capi di abbigliamento firmati per poi rivenderli in parte a prezzi vantaggiosi a privati. Dopo una prima fase, senza ricorrere ad azioni di ricettazione dei beni fraudolentemente acquisiti, si erano rivolti ad alcuni titolari di attività commerciali compiacenti al fine di ottenere un vantaggio economico immediato dall’utilizzo dei codici illegalmente carpiti, dividendo con loro gli introiti, senza la consegna della merce. L’attività investigativa, condotta dai poliziotti con l’ausilio di presidi tecnologici e l’acquisizione di filmati dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi colpiti, ha permesso di indagare 20 persone. Il danno economico ai vari circuiti bancari è stimabile in oltre 500.000 Euro.