Con la crisi sono moltiplicate le frodi a tavola con un incremento record del 277% del valore di cibi e bevande sequestrate perché adulterate, contraffate o falsificate, per garantire la sicurezza alimentare.
E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti sulla base dell’attività svolta dai carabinieri dei Nas nei primi nove mesi dal 2008 al 2014, a commento della importante operazione che ha portato al sequestro di 18 tonnellate di alimenti in quattro regioni. “Le frodi a tavola sottolinea la Coldiretti si moltiplicano nel tempo della crisi soprattutto con la diffusione dei cibi low cost e sono crimini particolarmente odiosi perché si fondano sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti”. Secondo Coldiretti, “gli ottimi risultati dell’attività di contrasto messa in atto dalla Magistratura e da tutte le forze dell’ordine impegnate confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie troppo larghe della legislazione a partire dall’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata”. Quasi due italiani su tre (65%), secondo una indagine Coldiretti/Ixe’, oggi hanno paura a tavola perché ritengono che la crisi abbia fatto aumentare i rischi alimentari mentre ben il 2% dichiara di esserne stato vittima. “Di fronte al moltiplicarsi dei casi di frode e contraffazione alimentare quasi due italiani su tre (57%) chiedono conclude la Coldiretti che venga sancita la sospensione dell’attività”.