I romani piu’ spietati lo hanno soprannominato ‘er foca’, quelli piu’ sensibili ‘giocarella’. Lui si chiama Bizae, e’ romeno, ha sessant’anni, e da alcune settimane chiede l’elemosina palleggiando di testa ai semafori vicino alla stazione Termini. Riesce anche a stoppare la palla con il collo. Bizae e’ in Italia da piu’ di un anno. E’ padre di sette figli, cinque femmine e un maschio che gioca a calcio in Romania.

Il suo mestiere era il tornitore ma lo ha perso e per sopravvivere e’ stato costretto a scendere in strada per farsi aiutare. Ama il calcio e cosi’ ha deciso di usarlo per strappare un applauso e qualche monetina agli automobilisti che aspettano il verde. La scorsa estate la location scelta era stata il quartiere Prati di Roma In quell’occasione indossava una t-shirt dell’Italia campione del mondo.

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