I Sindaci del casertano uniti per salvaguardare la continuità dei servizi sociali nei centri della provincia. Ieri mattina una riunione presso il Municipio di Caserta ha dato spazio al confronto tra i primi cittadini dei comuni capifila degli Ambiti sociali, per individuare strategie condivise utili a sollecitare le autorità regionali a intervenire tempestivamente sui ritardi accumulati nei pagamenti degli ultimi anni, che hanno messo a rischio il prosieguo dei servizi erogati provocando addirittura la loro interruzione, com’è accaduto per l’Ambito C04 di cui è capofila Piedimonte Matese. Accanto ai Presidenti dei Coordinamenti istituzionali dei vecchi e nuovi Ambiti della provincia di Caserta, c’erano anche i rappresentanti della Consulta del Terzo Settore, dei consorzi e cooperative che gestiscono i servizi, di associazioni del partenariato locale, nonché i segretari provinciali delle maggiori sigle sindacali. Insieme per condividere l’impegno a far valere i diritti delle comunità locali, in cui sono numerosi i cittadini appartenenti alla fasce più deboli – anziani, minori, diversamente abili – su cui vanno a gravare maggiormente i disagi. Una situazione gravissima e oramai intollerabile, come evidenziato dal sindaco di Piedimonte e Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito C04, Vincenzo Cappello, il quale in più occasioni si è fatto promotore di incontri con i vertici istituzionali, cercando di tenere alta l’attenzione su una questione capitale per tutte le realtà dell’Ambito: “Nonostante la grave condizione che stiamo affrontando assieme a cittadini e operatori, e i solleciti che costantemente abbiamo inviato, colpisce l’indifferenza generale che il mondo dei servizi sociali si ritrova oggi a vivere. Da 20 giorni l’erogazione dei servizi è stata sospesa nei 31 comuni dell’Ambito per via delle inadempienze regionali, e così molte persone si ritrovano in difficoltà, senza qualcuno che li assista nella loro quotidianità. Oltretutto, i circa 1000 operatori sociali hanno accumulato ritardi per 17 mensilità. Non possiamo più attendere.” Intanto, mentre il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio si è fatto carico dell’impegno di chiedere un incontro al governatore Stefano Caldoro, Vincenzo Cappello mette in conto la possibilità di una vera e propria protesta da muovere dinanzi a Palazzo Santa Lucia, nel caso in cui questi ennesimi tentativi di mediazione non trovino riscontro nella concreta disponibilità della Regione Campania ad intervenire per risolvere una volta per tutte la precaria condizione vissuta dagli Ambiti sociali.

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