“Destano preoccupazioni le notizie dell’accelerazione sulla cessione dello stabilimento di Capodichino ad Atitech, in particolare per l’assenza di certezze sul piano industriale e commerciale per la realizzazione di un polo manutentivo velivoli”. Così in una nota il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano. “Un’operazione che si sta chiudendo in fretta e furia e che appare più come un obiettivo di Finmeccanica di liberarsi di un sito produttivo, che una strategia industriale per la Campania. E basta ripercorrere le ultime scelte del Gruppo nella nostra regione per avere conferme sul progressivo indebolimento della presenza industriale e degli investimenti in termini di ricerca, innovazione, presenza di direzioni strategiche e centri decisionali. Completata la cessione, ad esempio, in soli due anni Finmeccanica avrà dimezzato i suoi siti produttivi in Campania”, aggiunge il consigliere. “Dubbi e perplessità anche sui dettagli trapelati, a partire dalla creazione di una Newco partecipata al 25% da Finmeccanica, uscita solo tre anni fa dal settore delle manutenzioni/trasformazioni velivoli per poi rientrare oggi in quota minoritaria, e con maggioranza ad Atitech, un’azienda che ancora non riesce a saturare tutte le sue risorse attuali. Inoltre, il lavoro sulla produzione delle fusoliere C 27 resterebbe ad Alenia, ma nel sito di Caselle e non a Pomigliano, che quindi subirebbe un ulteriore colpo negativo”, spiega l’esponente PD. “Bisogna contrastare il progressivo indebolimento del settore aeronautico campano, che rischia di causare conseguenze occupazionali gravi nel medio-lungo periodo e impoverire ulteriormente la nostra regione e la sua industria. Serve che il tavolo interistituzionale insediatosi in Campania monitori con attenzione ciò che sta accadendo, e che il Governo nazionale assuma con maggiore forza un ruolo nei confronti del Gruppo sul destino di Capodichino e, più in generale, sugli insediamenti di Finmeccanica nella nostra regione”, conclude Marciano.