Ennesima aggressione sui mezzi dell’Anm. Il conducente della linea 194 giunto al capolinea di piazza Garibaldi, una volta sceso dal bus, è stato aggredito da due sconosciuti che gli hanno rubato il borsello. L’autista nel tentativo di evitare il furto è stato spintonato contro un cassonetto dei rifiuti riportando la frattura di due costole e del pollice della mano sinistra. “La situazione è diventata insopportabile, si continua a lavorare in un contesto di forte emergenza lavorativa e sociale. Ci sentiamo abbandonati, senza un adeguato sistema di prevenzione per la sicurezza sul lavoro e della legalità a bordo dei mezzi pubblici. L’incolumità dei conducenti è messa quotidianamente in discussione da atti di teppismo, vandalismo e da aggressioni fisiche e verbali causate dai frequenti disservizi ai mezzi di trasporto e alla chiusura dei servizi intermodali”. Sono circa 70 gli atti di teppismo registrati da inizio anno, senza considerare i danneggiamenti di pensiline, paline e arredi della metropolitana. Numerose gli atti teppistici che non vengono denunciati in quanto trattasi di aggressioni verbali, offese di tipo personale e/o a sfondo sessiste quando rivolte al personale femminile. E’ diventata una vera e propria emergenza sociale, la salvaguardia e l’incolumità dei lavoratori e dei clienti attiene a profili di ordine pubblico, urge un intervento dello Stato e degli enti preposti alla sicurezza dell’esercizio. E’ da tempo che stiamo considerando l’opportunità di richiedere all’Azienda una trattenuta in busta paga, equivalente ad un ora di lavoro mensile, al fine di garantire la presenza a bordo dei bus e sui capolinea di guardie giurate visto che la tanta sbandierata cooperazione con le forze dell’ordine non riesce a garantire, pienamente, i risultati attesi. Nel corso degli anni sono state individuate le zone, le linee e gli orari con cui frequentemente avvengono le aggressioni e atti di vandalismo, circoscrivendo il fenomeno a poche aree della città. Potrebbe diventare un modo come un altro per garantire occupazione in azienda, riqualificando il personale nella mansione di guardia giurata, o gestire eventuali esuberi di personale presenti nelle altre aziende di trasporto Regionali o dell’Area metropolitana.