I carabinieri hanno arrestato, con l’accusa di tentativo di omicidio, Salvatore Losco, 59 anni, ex operaio, che oggi ha aggredito e poi accoltellato il sindaco di Somma Vesuviana (Napoli), Pasquale Piccolo. Losco da tempo chiedeva al sindaco un posto di lavoro. Oggi dopo l’ennesima richiesta di aiuto, si è scagliato armato di coltello contro il primo cittadino. Dopo averlo ferito al collo e al braccio è fuggito. É stato rintracciato e portato in caserma dai carabinieri. Per Piccolo la prognosi è di 15 giorni. Quando i carabinieri, dopo averlo preso, gli hanno chiesto di mostrare l’arma usata per ferire il sindaco, Losco ha mostrato un piccolo taglierino. I carabinieri, setacciando la strada percorsa dall’ex operaio in macchina durante la fuga, hanno trovato un coltello lungo 25 centimetri, risultato essere quello usato per ferire il primo cittadino di Somma Vesuviana. L’ex operaio, da 4-5 mesi, viveva in auto. Ha trascorso un periodo fuori Napoli dove ha lavorato come operaio. Poi a causa di problemi fisici è stato costretto a rinunciare al lavoro. A questo punto è tornato a Somma Vesuviana. Viveva in auto e da tempo chiedeva aiuto al sindaco della città. Dopo l’aggressione, il sindaco Pasquale Piccolo, con ferite al collo e al braccio, si è rifugiato in un bar dal quale ha chiamato i carabinieri. Intanto Losco si dava alla fuga con la sua autovettura. Il sindaco, ex An e attualmente rappresentante del Movimento “L’Aurora”, si è poi recato nella clinica Trusso di Ottaviano dove i sanitari, dopo avergli suturato le ferite con una decina di punti, lo hanno giudicato guaribile in 15 giorni.

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