“Desta quantomeno sconcerto la dichiarazione del senatore Roberto Calderoli che subordina il ritiro degli emendamenti presentati sulla legge di riforma costituzionale alla liberazione di Antonio Monella, condannato per omicidio volontario, dopo aver ucciso un albanese per impedirgli di rubare il suo Suv, con alcuni colpi di fucile esplosi dall’interno della sua abitazione e quindi senza che si configurasse alcuna minaccia per la propria vita”. Così, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, portavoce del gruppo Ala (Alleanza Liberalpopolare Autonomie). “Il baratto – spiega D’Anna – non è tra le forme costituzionalmente previste per svolgere l’attività parlamentare né può essere tollerato quello richiesto da Calderoli che, da buon leghista, piega alla necessità della propaganda politica anche il fondamentale principio giuridico che il reo sconti effettivamente la pena”. “Qualora Calderoli desse concreta attuazione alla sua proposta – ribadisce il parlamentare di Ala – mi farò carico di sottoscrivere o di ripresentare in Aula tutti gli emendamenti da lui ritirati. Ben farebbe, invece, Calderoli ad interessarsi delle migliaia di detenuti in attesa di giudizio che scontano la barbarie della galera preventiva e non di casi eclatanti da piegare agli interessi politici della Lega”.

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