TRENTOLA DUCENTA – Il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, dice no all’impiego dell’impianto Rfg, confiscato a una famiglia di imprenditori condannati per sversamento illecito di rifiuti, come impianto per smaltire i rifiuti organici della citta’ di Napoli. “Ho scritto alla Regione Campania, ma anche alla corte di Appello di Napoli e al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per evitare che cio’ accada – ha spiegato Griffo – semmai potrei ipotizzare un impiego dell’Rfg per smaltire i rifiuti organici di Trentola Ducenta e dintorni, ma Napoli e i suoi amministratori devono vedersela da soli”.

Nello scorso mese di dicembre, l’assessore del comune di Napoli Tommaso Sodano esegui’ dei sopralluoghi sull’impianto di via De Nicola di Trentola appartenuto all’imprenditore Elio Roma, ora in carcere, accusato e condannato la prima volta nel 2006 dal gup Raffaele Piccirillo per sversamento illecito di rifiuti.La sentenza e’ divenuta definitiva, ma un secondo procedimento penale nei confronti di Roma e di alcuni familiari coinvolti in un presunto traffico di rifiuti e’ fermo in corte di Appello, i cui giudici hanno dato la loro approvazione per un nuovo sopralluogo sul sito da parte dei tecnici del comune di Napoli che dovranno valutarne l’agibilita’. Al nuovo sopralluogo si oppone il primo cittadino del paese. Nei giorni scorsi il presidente della provincia di Caserta Domenico Zinzi aveva dichiarato: “L’arroganza di certi personaggi lascia senza parole. Sodano e il suo sindaco la smettessero di pensare che Caserta e le altre province campane sono dei loro feudi, dove scaricare quei problemi che non sono in grado di risolvere a casa loro. Gli amministratori della citta’ di Napoli devono capire che, cosi’ come abbiamo fatto noi, bisogna lavorare per rendere autosufficiente il proprio territorio nello svolgimento del ciclo integrato dei rifiuti, senza utilizzare le altre province come sversatoi”.

 

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