L’assessore regionale con la delega ai fondi europei, Serena Angioli, comunica di aver inoltrato, ai competenti servizi della Commissione europea, il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) riformulato e reso coerente rispetto alle numerosissime osservazioni che la Commissione europea aveva formulato lo scorso anno. Sul fronte dell’innovazione gli interventi previsti nel nuovo PSR puntano a rendere l’agricoltura Campana più giovane e competitiva, stimolando l’accesso al mercato di nuovi imprenditori e lo sviluppo di filiere organizzate e più vicine al consumatore. Particolare attenzione è dedicata all’efficienza tecnologica, al ricambio generazionale, accompagnando queste azioni dall’offerta di servizi di consulenza e dal potenziamento delle competenze degli addetti. Per assicurare i processi competitivi degli agricoltori ed integrarli ulteriormente nelle filiere agro-alimentari, è attivata la misura 9 “Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori”. Grazie all’attivazione della misura 16 “Cooperazione” il programma rafforza l’approccio alla cooperazione tra i vari attori della filiera che da elemento di sperimentazione diventano elemento strategico. Particolare attenzione è riservata all’ambiente, tramite operazioni mirate alla qualità della matrice acqua e di quella suolo, al risparmio idrico, al miglioramento della biodiversità, alla riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti e dell’inquinamento da polveri sottili di origine agricola, al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili con particolare riferimento alla produzione di biomassa. “Il Programma attuale-sottolinea l’assessore Angioli- potenzia gli interventi che mirano al miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali, tra cui lo sviluppo di servizi essenziali alla popolazione, l’implementazione della banda larga, la riqualificazione dei borghi rurali, lo sviluppo locale, confermando l’approccio LEADER, rafforzando anche l’approccio integrato tra i diversi fondi strutturali”. L’approvazione del Programma, articolato in 17 misure, è attesa entro l’anno e sarà così possibile dare il via agli interventi di Sviluppo rurale che globalmente prevedono una spesa pubblica superiore ad 1.800 milioni di euro.