La Giunta municipale di Napoli ha approvato, a firma dell’assessore alla Cultura Nino Daniele, una delibera riguardante il progetto di completamento dei lavori del teatro all’interno del Polifunzionale di Soccavo. La delibera autorizza anche la trasmissione del progetto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità, ai fini dell’ottenimento del finanziamento (2 milioni di euro) dell’esecuzione dei lavori, rispondendo al bando per la presentazione dei progetti ricadenti nel “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” approvato con DPCM su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il progetto complessivo – fa sapere una nota di Palazzo San Giacomo – mira a trasformare lo spazio a centro di eccellenza nazionale nel campo del teatro e dell’arte in genere. Sarà un teatro di periferia che si pone tra i suoi obiettivi quello di contribuire, insieme con le agenzie educative operanti sul territorio, alla promozione culturale del quartiere ma anche di diventare ‘centrale’, per la qualità delle sue iniziative, che riguarderanno oltre al teatro in senso stretto anche la musica, la danza, il cinema e performance artistiche e i più diversi eventi culturali. Una struttura in cui confrontare e contaminare la produzione degli artisti della città in un prospettiva internazionale, traducendo in creazioni teatrali le sollecitazioni e le pulsioni determinate dal contatto profondo con il territorio e fra diverse culture. Il target dell’utenza è stato individuato principalmente tra le fasce giovanili e svantaggiate che troveranno un luogo di aggregazione e di confronto. Il centro polifunzionale sarà aperto anche alle associazioni, alla formazione, alle professioni, ai progetti culturali per diventare un punto di riferimento attualmente assente nel quartiere. Il Comune auspica, con l’inclusione nella proposta progettuale di realtà associative che si occupano di migranti, un’apertura e un coinvolgimento delle comunità straniere che insistono sul territorio di riferimento e cittadino tutto affinché la struttura possa diventare anche in questo senso un centro aperto all’accoglienza e alla crescita multiculturale. L’intenzione – viene sottolineato dal Comune – è di coinvolgere i rappresentati del mondo della cultura e dell’arte (registi, attori, sceneggiatori, scenografi, ecc) nelle attività al fine di attirare il maggior numero possibile di partecipanti alle iniziative e generare un reale trasferimento di competenze e mestieri alle giovani generazioni. (ANSA).
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