Antonio Bassolino ha inaugurato il proprio comitato elettorale (“ma sarà molto di più”, promette) in vista delle primarie del Pd per le elezioni comunali di Napoli, fissate il 6 marzo. “A chi mi invita a dire basta al Pd rispondo che non accetto provocazioni. Dobbiamo mantenere i nervi saldi ed arrivare fino alle primarie e fino al voto”. La sede del comitato elettorale di Bassolino è quella della Fondazione Chiaromonte, in via Toledo, pieno centro cittadino, e l’ ex presidente della Regione Campania ha letto una lettera di sostegno della figlia del dirigente del Pci, Franca Chiaromonte. “Ci muoviamo in anticipo rispetto alle primarie – ha detto Bassolino – ma tutti siamo in ritardo rispetto alle elezioni. Chi pensa che partiamo dal 40% delle Europee è fuori dalla realtà. Siamo molto più giù, anche se si può risalire”. Per il 6 e 7 febbraio, data delle primarie a Milano, che lui avrebbe voluto far coincidere con quelle di Napoli, Bassolino ha annunciato l’ organizzazione di “primarie programmatiche e delle idee”. In un monologo di circa 35′, davanti ad una ottantina di sostenitori stipati in una stanza troppo piccola, Bassolino ha tenuto bassi i toni della polemica con il Pd locale e nazionale. “Non mi riguardano le discussioni tra correnti e sub-correnti. Sono uno dei fondatori del Pd”, ha ripetuto più volte. Quanto alla sua campagna elettorale l’ ex sindaco e presidente della Regione Campania ha fatto capire di puntare al sostegno decisivo di una lista civica. “Guardiamo con attenzione alle realtà civiche – ha detto – dopo le feste girerò i quartieri alla ricerca di forze fresche per le liste elettorali”. “Sono aperto al dialogo con tutti – ha aggiunto Bassolino – anche a chi mi ha sparato cannonate di fuoco amico e chi pensa che ‘Bassolino non ce la può fare’. Mi chiedo, però – ha aggiunto ironicamente – chi ce la possa fare”. “Il mio programma elettorale – ha annunciato l’ ex sindaco – ripartirà dalle periferie, dalla cultura e dai giovani”. Tra i presenti l’ eurodeputato del Pd Massimo Paolucci e numerosi ex amministratori del Comune e della Regione (Riccardo Marone, Michele Caiazzo, l’ ex assessore di De Magistris Pina Tommasielli, l’ ex direttore dell’ Ept Dario Scalabrini, e ex militante del Pci-Pds.

 

 

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