Vendeva polizze false sfruttando anche il nome dell’ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti, morto in servizio durante gli incidenti scatenati da una frangia di ultras catanesi contro la Polizia intervenuta per sedare i disordini alla fine del derby calcio Catania-Palermo. La Polizia Postale di Napoli ha smascherato e denunciato il truffatore, un uomo di 37 anni, di Torre del Greco (Napoli). Per mettere a segno i suoi colpi usava utenze mail e telefoniche fittizie, intestate ad altre persone, tra cui figura anche il defunto ispettore capo della polizia di stato, Filippo Raciti. Alle sue vittime, il truffatore campano si presentava ben vestito e di bell’aspetto, per rendersi quanto più affidabile, affermando di lavorare per conto di note Compagnie assicuratrici. Incontrava gli ignari clienti in bar e locali pubblici della città e dell’hinterland napoletano, e dopo una convincente conversazione, li induceva a stipulare contratti assicurativi, in realtà inesistenti, fornendo loro un contatto telefonico intestato al defunto Ispettore Raciti, per il prosieguo delle trattative. I clienti, una volta siglati i falsi contratti di assicurazione, si accorgevano della truffa solo quando, consultati i portali web del Ministero dei Trasporti, si rendevano conto che il loro veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa. Nel corso delle perquisizioni a casa dell’indagato gli agenti della polizia postale hanno trovato una notevole mole di documenti falsi relativi alle truffe perpetrate. Il truffatore ha inoltre ammesso di aver utilizzato una scheda telefonica, attivata da soggetti allo stato ancora da identificare, la quale è risultata intestata al defunto Ispettore di Polizia, medaglia d’oro al valor civile alla memoria nel 2007, in occasione del 155 anniversario della Polizia di Stato.