Il plenum del Csm ha confermato il trasferimento, proposto dalla Prima Commissione , di Anna Scognamiglio, il giudice del tribunale di Napoli relatore della decisione che permise al governatore della Campania di restare al suo posto, sospendendo gli effetti della Legge Severino. Si tratta di un atto poco più che simbolico, visto che la nuova sede è il tribunale di Napoli Nord che ha sede a Aversa. Scognamiglio è indagata dalla procura di Roma assieme al marito in un’inchiesta che ha coinvolto più persone, compreso lo stesso De Luca e in cui si ipotizzano presunte pressioni del coniuge del magistrato per ottenere una nomina di vertice nella sanità campana. Per questa vicenda la Prima Commissione del Csm aveva aperto nei confronti del giudice la procedura di trasferimento per incompatibilità ambientale. E per evitare una simile conseguenza Scognamiglio aveva chiesto lei stessa un trasferimento “in prevenzione”, facendo tuttavia presente gravi che accertati motivi familiari che non le consentivano una destinazione troppo lontana da Napoli Il magistrato aveva indicato anche altre sedi:la più distante avrebbe però comportato il trasferimento dell’inchiesta da Roma in base alle regole sulla competenza dei procedimenti che riguardano i magistrati. Di qui la scelta “soft” del Csm. Per Scognamiglio però non si chiude del tutto la vicenda:al di la’ dei possibili risvolti giudiziari, rischia sanzioni disciplinari visto che il Pg ha avviato nei suoi confronti la relativa azione.

 

 

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