Un finto Bossi chiama al telefono NicolaCosentino che, ignaro dello scherzo ideato dalla Zanzara su Radio 24, cade nella trappola e riversa sul senatur un fiume di ringraziamenti per il voto in aula che lo ha salvato dalle manette. ”Nicola, sono Bossi”; e Cosentino subito si butta: ”Non finiro’ mai di ringraziarti perche’ sei stato decisivo per evitare una zozzeria che stavano portando su di me e sul Pdl Campania.

Ti sono grato per la vita. Questo lo devi sapere. Era inopportuno ringraziarti pubblicamente. Ho detto anche al Presidente Berlusconi che sono contentissimo e ti ringrazio per la vita. Dimostrero’ la mia totale estraneita’ a tutte queste porcate. Per vent’anni ha governato sempre la sinistra, siamo sempre stati all’opposizione e vogliono colpire il cambiamento perche’ da un anno che stiamo al governo. Loro vent’anni e hanno generato questo sistema, un sistema di clientela, di sprechi: sotto la loro amministrazione sono state sciolte 60 amministrazioni comunali per infiltrazioni della Camorra. Tutti i sindaci della sinistra e nessuno qui dice nulla. Ne’ la stampa, ne’ la magistratura. Nessuno. Vogliono colpirmi, colpire politicamente il Pdl, io sono soltanto uno strumento. Vogliono colpire il centrodestra perche’ da un anno e’ al governo della Regione”. Finto Bossi: ”eh Maron!”. Cosentino: ”Maroni? Ogni volta che e’ venuto, io l’ho sempre difeso, l’ho difeso ovunque. Sulla tua legge sull’immigrazione (la Bossi-Fini) mentre i magistrati compreso quello che ha giudicato me, invitavano alla disobbedienza civile, io difendevo il provvedimento nelle piazze, io difendevo il provvedimento nelle piazze. Con me ha sempre avuto un rapporto cordiale. Poi lui lo sa come funzionano queste cose in Campania. Da lui non me lo aspettavo proprio. Non me lo aspettavo. Ti mando un bacio grande, grande, grande. Ciao grazie, grazie, grazie”.

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