La crisi tutta interna alla maggioranza e la dichiarata avversione della giunta guidata da Mozzillo al presidente del civico consesso, Eduardo Indaco, è per il Movimento Cinque Stelle di Orta la causa principale dell’inazione politica ed amministrativa dell’esecutivo. Ed il gruppo consiliare guidato dal capogruppo Fabio Di Micco denuncia l’assenza di stamattina dei capigruppo di maggioranza alla Conferenza convocata per discutere per dibattere della tematica della Terra dei Fuochi da portare all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. E Di Micco e soci non ci vanno leggeri denunciando come Orta sia diventato “il paese in cui un’amministrazione che non rappresenta, a conti fatti, la maggioranza dei cittadini, si è arroccata dietro l’alibi di un Presidente del Consiglio che, a loro dire, non è più legittimato a ricoprire quel ruolo e su questa posizione di parte, irresponsabile, illogica e funzionale, basa la propria INAZIONE politica. Perchè, diciamocelo chiaro, l’amministrazione ortese è FERMA. O meglio, il Consiglio Comunale, l’organo principe di ogni Comune, quello che dovrebbe tutelare e garantire i diritti dei cittadini indirizzando e controllando l’operato del Sindaco e della Giunta è completamente esautorato dalle prerogative che la Legge gli assegna”. E per gli esponenti pentastellati “il Sindaco decide, i burattini ubbidiscono. Ebbene, dopo la pagliacciata messa in atto dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio Comunale (per chi non ricordasse la maggioranza ha di fatto rinviato a data da destinarsi la discussione di tutti i punti all’Ordine del Giorno di un Consiglio Comunale durante il quale si sarebbe dovuto dibattere di questioni pressanti per i cittadini ortesi quali, ad esempio, l’esternalizzazione del servizio di riscossione coatta dei tributi) oggi abbiamo assistito ad un nuovo coupe de théâtre, una nuova messa in scena inutile e dannosa per la popolazione ortese. Stamattina su proposta del Movimento 5 Stelle, si riuniva la Conferenza dei Capigruppo per dibattere di una questione da portare nel prossimo Consiglio comunale inerente il tema della Terra dei Fuochi e dunque pressante per la salute di tutti i cittadini ortesi. E, dunque, che i cittadini SAPPIANO che, nonostante la delicatezza del tema, i Capigruppo di maggioranza Andrea Villano, Massimo Russo e Antonio Russo hanno disertato la riunione senza nemmeno addurre un minimo di giustificazione. Ma in realtà sappiamo benissimo il problema qual è: Eduardo Indaco. Sempre lui. In maggioranza sono ossessionati dalla figura di un Presidente del Consiglio che pure ESSI STESSI a suo tempo hanno votato ed eletto contro il parere dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle compatti. Ma a noi sembra tutto un po’ assurdo e ci viene da fare un’altra considerazione. Dunque, ad inizio mandato la maggioranza era ugualmente ferma poiché sul nostro Comune pendeva il procedimento per lo scioglimento del Consiglio Comunale da parte del Ministro dell’Interno. Atteso che il Ministro ha deciso che non sussistevano le condizioni per sciogliere il Consiglio Comunale, oggi siamo fermi perché gli stessi consiglieri di maggioranza che hanno eletto il Presidente del Consiglio Comunale, ritengono che lo stesso sia illegittimo”. E in maniera fra l’amareggiato ed il sarcastico Di Micco guardando al futuro si interroga se “risolto anche questo nodo, quale altra scusa troverà il Sindaco per poter continuare ad intascare il suo stipendio senza muovere un dito per questo paese? E i consiglieri di maggioranza eletti per salvaguardare il benessere dei cittadini ma che in realtà vediamo un po’ spaesati quando girano per il Comune, quasi che non sapessero bene dove si trovano, continueranno ad alimentare questo gioco al massacro o cominceranno a fare il loro dovere? In attesa di notizie, restiamo a guardare una nave che affonda”.

 

 

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