CASAL DI PRINCIPE – A Casa don Diana, per la seconda tappa del Festival dell’Impegno Civile si parlerà di Europa. Giovedì 16 giugno, alle ore 18, in via Urano 18, il presidente Georges Dassis del Comitato economico e sociale europeo (Cese), incontrerà giovani, associazioni, cooperative e studenti del territorio. Un importante momento di incontro durante il quale saranno presentate le buone pratiche messe in atto per la costruzione di comunità alternative alla camorra, lungo il solco dell’economia sociale antidoto dell’economia criminale, del riutilizzo dei beni confiscati alla camorra e della memoria delle vittime innocenti. Sui territori dove forte è stata la presenza della camorra sono nati anche anticorpi adeguati, che il Cese intende riconoscere, analizzare e diffondere altri territori europei. Alla memoria e alla resistenza dell’impegno civile, nato da un’idea del Comitato don Diana che ha messo in rete l’ITC “Guido Carli” e l’IC “Don Peppe Diana” di Casal di Principe e l’IC Mattia De Mare e del Liceo Segrè di San Cipriano d’Aversa, è infatti dedicato il Museo diffuso della resistenza e dell’impegno civile, che giovedì sarà presentato direttamente dagli studenti. Con il coinvolgimento di 120 studenti, 8 tutor e 8 docenti è stata progettata un’App con tutte le info sul Museo, sono state realizzate 50 targhe in terracotta e 8 pannelli che saranno istallati in posti simbolo, sono stati creati gadget attraverso la pratica del riuso, raccontati 20 luoghi e 20 storie di vittime innocenti, tradotte in inglese. E’ però solo l’inizio e che a mappare la memoria storica di un popolo che ha lottato quotidianamente per non essere soggiogato dagli interessi della camorra. Un percorso nell’umanità, tra volti e ragioni, che racconta la cittadinanza attiva delle Terre di don Diana da visitare, conoscere e sostenere. La partecipazione del presidente Dassis al Festival dell’Impegno Civile che quest’anno ha come tema il «Coraggio delle scelte» è frutto di un lungo rapporto di collaborazione instaurato con l’associazione “Cultura contro camorra”, organizzatrice di una tre giorni di incontri con il CESE a Casal di Principe, a Caserta e a Napoli. Il Comitato don Peppe Diana, già a novembre, in occasione della “Settimana europea di lotta contro il crimine organizzato” svoltasi a Bruxelles con il patrocinio del Parlamento Europeo, ha potuto far conoscere le esperienze positive di riutilizzo sociale dei beni confiscati messe in campo grazie al progetto “La R.E.S. Rete di Economia Sociale” e all’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra”.

 

 

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