Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Gico della Guardia di Finanza stanno dando esecuzione a 24 provvedimenti cautelari a carico di altrettanti indagati. Sono ritenuti appartenenti al clan Lo Russo, in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsioni aggravate, tentato omicidio ed omicidio colposo con violazione della normativa stradale. Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, hanno consentito di far luce sulle recenti dinamiche criminali che hanno interessato le zone di Miano e Don Guanella con particolare riferimento al capo clan Carlo Lo Russo, recentemente arrestato in quanto ritenuto responsabile dell’omicidio di Pasquale Izzi, avvenuto lo scorso marzo. Dei 24 provvedimenti la Polizia ne ha eseguito 13, tra cui quello a carico del capo clan Carlo Lo Russo. Gli agenti del Gico stanno procedendo al sequestro di tre esercizi commerciali, in particolare panifici, riconducibili al clan. Secondo quanto riferito dai carabinieri, il clan Lo Russo aveva acquisito il monopolio della distribuzione del pane e imponeva il prezzo di vendita. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli è stata documentata l’operatività e tracciate la struttura e le attività illecite del gruppo, individuati i vertici e i gestori, promotori e affiliati delle principali piazze di spaccio. Emersa la responsabilità del tentato omicidio di uno degli appartenenti a un gruppo avversario e identificati i soggetti dediti alle estorsioni a imprenditori edili nonché i gestori, promotori e affiliati delle principali piazze di spaccio dell’area Nord. Accertato il monopolio della distribuzione di pane e, addirittura, l’imposizione del prezzo di vendita, a grossi supermercati, a botteghe e agli ambulanti domenicali della zona.