È boom di abbonamenti falsi a Napoli. Ticket contraffatti per viaggiare gratis su tutti i mezzi di trasporto pubblico, dalle metropolitane, ai bus, alle funicolari. Stessa grafica, stessi loghi, stessi simboli e didascalie. Clonata pure la banda magnetica. E’ quasi impossibile distinguerli da quelli veri. Secondo gli esperti, infatti, sono di ottima fattura e in grado di ingannare anche ad un esame visivo approfondito. Sulla vicenda indagano gli 007 della Guardia di Finanza, coadiuvati da una task-force composta dai controllori di Unico Campania e Anm. Una valanga di titoli di viaggio taroccati, infatti, ha invaso negli ultimi mesi il mercato cittadino. Nel mirino dei falsari c’è finito soprattutto il «Tic Urbano Napoli» del Consorzio UnicoCampania. Tra i più imitati l’abbonamento mensile da 42 euro, che consente di viaggiare su tutti i mezzi pubblici che aderiscono al Consorzio (Anm, Metro Linea 1 e 2, Eav), per 30 giorni consecutivi, senza limiti di cambi. Come si fa a distinguere i biglietti falsi da quelli buoni? Le differenze sono impercettibili e sono spiegate nel vademecum che le aziende di trasporto hanno distribuito ai dipendenti. Colori leggermente più chiari, una diversa sfumatura dello sfondo nella parte alta, una peggiore qualità delle definizione del logo della Regione Campania, la banda olografica un po’ più larga dell’originale, meno definita e più opaca, invece che lucida. Piccole imperfezioni, che però hanno cominciato a destare il sospetto nei controllori delle aziende di trasporto, che negli ultimi tempi si sono visti sfilare sott’occhio decine di abbonamenti fasulli.

 

 

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