Quattro persone sono indagate per diffamazione nei confronti di Tiziana, la 31enne suicida per la diffusione dei video hard. Si tratta delle persone alle quali la giovane Tiziana diede i video e che furono da lei querelati. I quattro furono iscritti lo scorso anno nel registro degli indagati dal procuratore aggiunto di Napoli Fausto Zuccarelli e dal pm Alessandro Milita. L’inchiesta fu avviata nel maggio dello scorso anno quando Tiziana presentò la querela nei confronti dei quattro per la diffusione in rete dei video. La 31enne fu poi interrogata dai pm di Napoli nell’ottobre 2015. La procura partenopea aprì un fascicolo anche per l’ipotesi di reato di violazione della privacy. Il procedimento della procura di Napoli prosegue parallelamente a quello aperto dalla procura di Napoli Nord che indaga per una presunta istigazione al suicidio.
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