Una truffa per quasi 200 mila euro ai danni dell’Inpdap, l’Istituto azionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, e’ stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta. Il comando provinciale delle Fiamme gialle, su input del Nucleo speciale spesa pubblica e repressioni frodi comunitarie, ha disposto l’effettuazione di approfonditi accertamenti su persone che percepivano trattamenti pensionistici sostituendosi a persone risultate defunte. Nel corso di queste indagini, il Nucleo di polizia tributaria ha individuato una donna, P.M.C., di 67 anni, residente negli Stati Uniti che, dal febbraio 1999 ad oggi, si e’ illecitamente appropriata della somma complessiva di circa 170 mila euro, che l’istituto previdenziale versava su un conto corrente bancario intestato alla propria madre (deceduta in America nel ’99), sul quale venivano periodicamente accreditate le somme spettanti alla anziana, quale pensione di reversibilita’ del marito anch’esso deceduto

. Il conto corrente e’ stato sottoposto a sequestro preventivo da parte della locale Procura della Repubblica e la donna e’ stata denunciata per il reato di truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche. Come sottolineano alla Guardia di Finanza di Caserta, ”in un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro Paese, nel quale ai cittadini sono stati richiesti ulteriori, pesanti sacrifici, tutti i comportamenti che danneggiano la solidarieta’ sociale devono essere combattuti con estrema decisione”. Massima attenzione nel contrasto all’evasione fiscale, ma altrettanto rigore nel controllo della spesa pubblica. Di qui la decisione di avviare un’attivita’ di analisi dei rischi, condotta a livello nazionale e finalizzata al controllo della corretta percezione di emolumenti pensionistici erogati dall’Inpdap.

 

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