Un parere legale per chiarire se le procedure adottate dall’amministrazione comunale dopo la conferma dell’interdittiva all’Ipi srl sono corrette, l’acquisizione di tutte le informazioni sul servizio effettuato in città e l’istituzione di una commissione consiliare speciale sul ciclo della raccolta e smaltimento dei rifiuti per verificare l’efficacia del servizio e formulare miglioramenti. Sono queste le richieste contenute nella mozione presentata alla presidenza del Consiglio comunale dai consiglieri di Speranza per Caserta, Norma Naim, Francesco Apperti e Antonello Fabrocile. “Ci sembra un atto dovuto, dopo le inchieste e le interdittive, quello di fare chiarezza sullo stato dell’arte inerente la raccolta dei rifiuti in città – afferma la capogruppo Naim – Non è possibile continuare a navigare senza una rotta chiara come sembra stia avvenendo, non solo nel capoluogo ma anche in tutto il territorio provinciale. Vorremmo conoscere dall’amministrazione, in particolare dall’assessore Federico, cosa sta succedendo e in che termini si stanno affrontando le problematiche del cantiere”. “La vera questione – sostiene Fabrocile – è che sono da chiarire le modalità con cui si è estromessa l’Ipi, società colpita da interdittiva antimafia, e come la consorella Ecocar srl ha ereditato il servizio. Ci piacerebbe avere un parere legale sulla procedura per evitare di ritrovarci, tra qualche mese, con la raccolta bloccata a causa dell’ennesima indagine”. “Ci piacerebbe che l’amministrazione affrontasse in Consiglio comunale la questione per condividere le scelte con tutti i rappresentanti eletti dalla città – dichiara Apperti – le vicende degli ultimi giorni ci spingono a chiedere trasparenza e chiarezza”.

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