Come coalizione “Primavera Cesana”, avevamo deciso di replicare alle assurde e pretestuose critiche fatte dai “5 Stelle” nell’ultimo Consiglio Comunale, ma qualcuno lo ha fatto prima e meglio di noi. Abbiamo deciso, quindi, di limitarci a rendere ancora più pubblica quella che ci pare la migliore risposta possibile ad una polemica inutile e infondata. Il giorno 16 novembre, il sig. Giuseppe Verde, storico attivista del gruppo dei “5 Stelle” di Cesa, scrive su Facebook quanto segue: “Dopo la seduta del Consiglio Comunale di ieri, 15 novembre, dove si è assistito all’ennesimo massacro del Sindaco nei confronti del nostro Consigliere e Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Raffaele Bencivenga, il quale ha detto che il nuovo Presidente del Consiglio Comunale, Mimmo Mangiacapra, era un esponente della vecchia politica” […] “Perciò ho preso la decisione di esternare queste mie considerazioni che scaturiscono ed hanno avute origini fin dai primi mesi del 2015 cioè, da quanto si intravvedevano le possibili elezioni comunali. In quel periodo, nel nostro gruppo ci fu un’improvvisa invasione di “Pseudo-Attivisti” sotto mentite spoglie, scambiati per “Veri-Attivisti” del Movimento 5 Stelle. Io e pochi altri, nonostante le tante proteste, non siamo stati capaci di far capire che stavamo per cadere in un profondo burrone, il tempo ci ha dato ragione, perché così è stato. Questi nuovi “Attivisti” caduti dal cielo, o meglio, presi per mano e accompagnati ad accomodarsi sulla poltrona di comando del treno che stava arrivando, (Elezioni Comunali), non avevano alcuna esperienza in fatto di trasparenza, democrazie e legalità perché provenienti da altre e molteplici realtà politiche e perché proprio loro hanno nascosto notizie inquietati e mascherandone altre. In quell’epoca si sono fatti in quattro per preparare una lista di candidati da presentare ai cittadini e, aiutati da qualche esponente Grillino, ignaro di tutto, hanno cercato di chiedere la certificazione di questa lista allo Staff del Movimento, come da regolamento. Questa lista, mai certificata, era stata nascosta agli stessi Attivisti ed è stata resa pubblica solo nella immediata scadenza elettorale. Per tutto questo c’è una spiegazione, il motivo principale è che sono stati inseriti, nella lista, individui che non erano mai stati iscritti al Movimento 5 Stelle tantomeno essere stati Attivisti del Meetup di Cesa prima dei sei mesi antecedenti l’eventuale tornata elettorale, perché questo era ed è scritto nel regolamento interno del nostro gruppo, ma hanno forzato la mano pretendendo la modifica dello stesso regolamento e far sì che risultasse normale la loro partecipazione”. […] “l’impegno di questo nuovo gruppo di attivisti era ed è tuttora quello di presentarsi a tutte le possibili manifestazione di piazza, di convegni, e di raduni, ma i cittadini non hanno trovato nessun giovamento dalla presenza dei due Consiglieri, eppure nel nostro paese avevano tante osservazioni da portare avanti. Alla nostra continua ed insistente richiesta di procurare documenti comunali per esaminare problematiche poche trasparenti, la loro risposta era sempre “ma al comune non ci danno tutti i documenti, come possiamo verificate se tutto va nel verso giusto?” Benedetta ingenuità, si aspettavano forse che al Comune lavorano solo fratelli di San Francesco? Francamente non mi aspettavo che facevamo questa fine.” […] “io e molti altri cittadini, Attivisti e non, siamo dello stesso parere e chiediamo pubblicamente che i responsabili del gruppo “Cesa a 5 Stelle” fanno un gesto di coerenza e consapevolezza rassegnando le proprie dimissioni da rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale”.

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