“E’ calato un silenzio assordante sulla vicenda Cite, il consorzio che a fine ottobre ha avuto in subappalto dalla Regione due lotti di Ecoballe e che si è visto ritirare l’autorizzazione. La Cite compare nell’inchiesta che travolse i vertici di Forza Italia e non solo”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione che denuncia come in Consiglio regionale esista una sorta di asse tra la maggioranza di centro sinistra e pezzi dell’altra opposizione in particolare Forza Italia. “Le operazioni di rimozione delle ecoballe vanno a rilento – sottolinea – e i tempi del cronoprogramma non rispettati fanno crescere ogni giorno il rischio di i finanziamenti nazionali”. “A ciò si aggiunge la vicenda Cite e l’interdittiva antimafia per la società Fontana Service incaricata dei trasporti delle ecoballe a Salerno – spiega – quest’ultima facente capo sempre dello stesso consorzio”. “Non è casuale il silenzio calato negli ambienti di Pd e Forza Italia – fa notare il consigliere – quando sotto i riflettori finisce il consorzio Cite”. “Stessa sospetta solidarietà infatti si verificò nei mesi scorsi – evidenzia – quando sulla votazione per l’autorizzazione all’arresto di un importante senatore di Forza Italia furono proprio gli esponenti nazionali del Pd a ‘salvare’ il collega dell’altro schieramento”. “La sensazione è sempre la stessa – conclude Viglione – e anche la rimozione delle ecoballe sembra essere governata da accordi siglati nei sottoscala del potere”.

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