Nel corso dell’attività investigativa dei carabinieri della Compagnia Napoli Centro – che oggi hanno eseguito 45 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati ritenuti appartenenti al clan camorristico Elia – è stato anche scoperto che numerosi tassisti acquistavano dosi di sostanza stupefacente che usavano per fini personali ma anche per rivederle ai clienti. I capi del clan, i fratelli Ciro e Antonio Elia, anche loro tra i destinatari delle misure cautelari, si recavano a mangiare senza pagare da un noto ristoratore del Borgo Marinari di Napoli vittima delle estorsioni.

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