Il comune di Sant’Arpino ha aderito, nei giorni scorsi, al bando della Regione Campania per la realizzazione di un impianto di compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti. E come specificano il sindaco Giuseppe Dell’Aversana e la sua vice con delega all’ambiente Caterina Tizzano, “si tratta di uno strumento all’avanguardia nel quale crediamo fortemente. Non a caso abbiamo presentato la nostra domanda ben prima del termine di scadenza fissato per il prossimo 30 Marzo. Con questo progetto i comuni singolarmente, o in forma associata, potranno gestire direttamente il servizio nel territorio. I costi, comprensivi della gestione del personale qualificato, sono a carico dell’Ente regionale. Le apparecchiature fornite saranno di dimensioni ridotte e adattate alle esigenze delle piccole comunità. Sono stati, infatti, ipotizzati due diversi tipi di impianti: T2 con capacità di trattamento di 60 tonnellate all’anno, tarato su circa 660 persone e T3 adatto a comunità che producono 130 tonnellate all’anno, per una popolazione di 1500 persone. Si tratta di un primo provvedimento che punta all’autosufficienza delle comunità nel trattamento dell’organico, in attesa della realizzazione degli impianti di compostaggio di grossa taglia previsti dal nuovo Piano Regionale dei Rifiuti Urbani”. E Dell’Aversana e Tizzano sottolineano come “il lavoro di programmazione intrapreso appena insediatici prosegue in maniera costante. Abbiamo iniziato col riscrivere il piano ambientale, e con un nuovo sistema nuovo di raccolta differenziata integrata, che contempla anche un piano di comunicazione, un piano di vigilanza, un regolamento per premiare i cittadini virtuosi che portano le frazioni di rifiuti, (plastica , carta e cartone, vetro) direttamente presso il nostro centro di raccolta comunale. Un nuovo sistema di raccolta differenziata partito dall’8 febbraio scorso e che sta dando risultati eccellenti, con le percentuali di raccolta che si sono alzate esponenzialmente, e che presto saranno rese note alla cittadinanza. Abbiamo, inoltre, presentato in Regione un progetto di potenziamento del l sistema di raccolta differenziata nel quale abbiamo previsto il rifacimento del centro di raccolta comunale, due isole ecologiche itineranti, due automezzi per il riassetto del territorio, un infopoint stabile nel centro del paese e una nuova e innovativa compagna di informazione e sensibilizzazione. Insomma- concludono Dell’Aversana e Tizzano- un piano di intervento organico che punta una volta e per tutte a rendere Sant’Arpino una comunità all’avanguardia in questo settore”.