“Vorremmo conoscere perché gli stanziamenti previsti per le start up e il numero di bandi siano molto pochi rispetto alle altre regioni italiane nonostante le risorse finanziarie dedicate alla Campania siano le più consistenti rispetto alle altre regioni svantaggiate”. Lo chiede Maria Muscarà, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, in una interrogazione rivolta al presidente De Luca e all’assessore con delega alle Start up e all’Innovazione Fascione. “Con il termine start up si indica nuova impresa, organizzata temporanea in cerca di un business – sottolinea – un modello che trova grande consenso tra i giovani ed i disoccupati che concretamente realizzano le proprie idee innovative”. “Il fenomeno è in rapida crescita anche nelle regioni meridionali – aggiunge la consigliera che svela – al 27/03/2017, sono 103 i bandi italiani promossi da regioni ed enti territoriali, che prevedono agevolazioni per le start up”. “Dal sito finanziamentistartup.eu, risulta che la Regione Sardegna, con 8 bandi attivi – spiega Muscarà – prevede la maggior parte dei sostegni economici alle start up in Italia, seguita da Puglia (5 bandi attivi) e Calabria (7)”. “La Campania è la quinta regione italiana per numero di startup, contandone ben 466 – fa notare – però al di là delle cifre la Regione Campania risulta essere l’Ente pubblico col minor numero di bandi attivi solo uno”. “C’è da rilevare che molte delle misure di sostegno rientrano nei Por Fesr 2014/2020 (programmi attuativi del Fondo europeo di sviluppo regionale) – prosegue Muscarà – che prevede le seguenti linee di intervento: innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle Pmi, economia a basse emissioni di carbonio”. “Secondo dati ufficiali ammontano a poco più di un milione e ottocentomila euro – evidenzia – gli stanziamenti complessivi promossi dalla Regione Campania e dagli altri enti locali per le start up, a fronte di una dotazione finanziaria dei Por Fesr 2014-2020 di ben 4000 milioni di euro”. “La Puglia, ad esempio, stanzia 369.498.419 euro per le startup – sottolinea – trattasi di una somma 205 volte maggiore rispetto a quanto si registra in Campania”. “I numeri appena snocciolati certificano un fallimento per la Regione Campania – conclude Muscarà – per questa ragione nella nostra interrogazione chiediamo inoltre al presidente De Luca e all’assessore Fascione se ritengono quindi opportuno sostenere le start up in maniera adeguata e decisa”.

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