“Quasi 5 mesi per un congresso inutile e per primarie scontate, senza una seria riflessione sui problemi veri dell’Italia e del Pd. Tutti e due gli appuntamenti avrebbero avuto senso in una fase successiva. Questo periodo poteva e doveva essere invece utilizzato meglio, per il bene in primo luogo del paese ed anche del Pd”. É quanto scrive in un post su Facebook Antonio Bassolino. Un tempo che per Bassolino poteva essere utilizzato per “una doverosa e schietta discussione sulla doppia sconfitta alle comunali e al referendum costituzionale dell’anno scorso” ma anche per “un sostegno pieno all’esecutivo Gentiloni, puntando senza incertezze e tentennamenti sul termine naturale della legislatura e spingendo il governo ad affrontare hic et nunc i nodi più delicati senza rinviarli a dopo elezioni magari anticipate. Ed ancora per un “forte e prioritario impegno a varare una legge elettorale per cercare di evitare l’ingovernabilità del paese: altrimenti, che il segretario del Pd sia anche il candidato premier è un’assoluta astrattezza e illusione”. “Prima di tutto viene sempre il paese, il cui futuro politico e sociale si prospetta in modo preoccupante e soltanto dopo vengono i pur legittimi interessi di partito e di equilibri interni. Anche dal punto di vista elettorale, infine – conclude – una grande forza raccoglie molti consensi proprio nella misura in cui è ed appare al servizio dell’interesse generale”.

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