Un anziano, dopo un’assenza di alcuni giorni per far visita alle sorelle, trova la serratura della porta di casa cambiata e l’abitazione, nel Rione Scampia di Napoli, svuotata di abiti ed effetti personali. Intervengono i carabinieri e si accerta che è stata la vicina: voleva andarci a vivere lei. É stata denunciata; è figlia, fanno sapere i carabinieri, di una persona ritenuta legata alla criminalità organizzata dell’area il cui omicidio diede avvio a una della faide di camorra più cruente. Dopo una telefonata al 112 i militari della stazione Quartiere 167 intervengono d’urgenza in Via Attilio Micheluzzi: un 90enne segnala lo strano “malfunzionamento” della serratura di casa dopo una assenza di circa una settimana. Dopo i primi accertamenti, vengono fatti intervenire anche i vigili del fuoco che aprono la porta. La casa appare ripulita degli averi del 90enne: mancano gli abiti e gli effetti personali; ci sono ancora i mobili. Sul pavimento materiale per la pulizia di pavimenti e piastrelle che non appartiene all’anziano. Mentre vanno avanti gli accertamenti compare una 23nne che, insieme con la madre, al compagno e a un figlio piccolo abita accanto. Confessa di essere stata lei a fare tutto pensando che l’anziano fosse andato via e omette di rispondere sulla mancanza degli averi dell’uomo. Rifiuta di consegnare le chiavi, anche se ammette che è stata lei a far cambiare la serratura e che aveva intenzione di andarci a vivere con il compagno e il figlio piccolo. Il proprietario, dopo ulteriore cambio di serratura, viene rimesso in possesso della sua casa. la donna viene denunciata per violazione di domicilio aggravata. La sua posizione è all’esame degli investigatori anche riguardo alla mancanza delle cose del 90enne.

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