Credeva di aver trovato l’occasione giusta: una casa al mare per due settimane a giugno a Cattolica, nella riviera romagnola, ad un prezzo abbordabile. Una 30enne reggiana, dopo aver contattato l’inserzionista via mail e poi al telefono, ha versato una caparra di 380 euro ma con l’approssimarsi della partenza, a fine maggio, non riuscendo a contattare l’inserzionista si è insospettita e ha capito di essere stata truffata. Le indagini dei carabinieri di Campagnola si sono spostate in Campania: l’utenza telefonica utilizzata per portare avanti la trattativa è risultata intestata a un 37enne di Pozzuoli (Napoli) con precedenti specifici, così come il conto a cui era associato l’iban indicato per il versamento della caparra. L’uomo è stato denunciato per truffa. Secondo le prime indagini dei Cc, con lo stesso modus operandi l’indagato ha raggirato l’estate scorsa altri aspiranti turisti, ai quali proponeva case sempre nella riviera romagnola.

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