“Necessario mobilitare il Fondo europeo di solidarietà per affrontare i gravi danni causati dagli incendi e raggiungere un migliore coordinamento delle politiche degli Stati membri in materia e ottimizzare gli strumenti comunitari disponibili. – E’ quanto chiede l’europarlamentare S&D Nicola Caputo in una ‘interpellanza maggiore’ alla Commissione europea subito raccolta, in modo trasversale, da decine di altri eurodeputati – Durante l’inizio dell’estate 2017 – si legge nel documento – l’UE ha subito incendi devastanti, in particolare in Italia, Portogallo, Grecia, Croazia e Francia, che hanno causato morti e danni materiali su larga scala. Gli Stati membri, e in particolare i paesi beneficiari del Fondo di coesione, incontrano spesso difficoltà a far fronte da soli a catastrofi naturali di questa portata, per cui hanno bisogno della solidarietà e dell’assistenza comunitarie. Inoltre, come evidenziato nella relazione pubblicata il 24 febbraio 2015 dalla Corte dei conti europea, i fondi dell’UE per la prevenzione di incendi boschivi e la ricostituzione di foreste danneggiate da calamità naturali e incendi non sono stati gestiti in modo sufficientemente adeguato. Non esiste una normativa europea specifica per affrontare la siccità e gli incendi. Pertanto attraverso l’interpellanza, l’eurodeputato Pd chiede alla Commissione europea di mobilitare il Fondo europeo di solidarietà utilizzandolo in modo flessibile per far fronte ai gravi danni causati dagli incendi e di introdurre meccanismi d’intervento, anche creando gli opportuni strumenti giuridici e di bilancio, in particolare attraverso un organismo comunitario per la protezione dei boschi. L’interpellanza chiede inoltre, che la Commissione presenti distinte proposte di direttive specifiche per la lotta contro gli incendi e contro le siccità nell’Unione europea, come ad esempio l’introduzione di aiuti agricoli per la creazione e la manutenzione delle fasce tagliafuoco, al fine di raggiungere un migliore coordinamento delle politiche degli Stati membri in materia e di ottimizzare gli strumenti comunitari disponibili”. L’interpellanza sarà discussa a Strasburgo nel corso dell’assemblea plenaria del Parlamento europeo il 14 settembre prossimo.

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