”E’ gravissima, se si rivelasse fondata, la notizia di un piano da parte dei casalesi per portare in atto attentati contro il pool dei magistrati del Dda di Napoli, attraverso la rete islamica di Al Qaeda”. Lo dichiara la senatrice del Pd Teresa Armato, della Commissione Antimafia a Palazzo Madama in merito alle notizie pubblicate dal ‘Mattino’ che ha riportato le dichiarazioni del pentito Roberto Vargas, secondo il quale Nicola Schiavone, primo figlio del boss Sandokan, voleva la morte del giudice Federico Cafiero De Raho, di altri magistrati napoletani e del nemico ‘interno’ Michele Zagaria.
Agli uomini di Al Qaeda con i quali sarebbe stato in contatto, Schiavone chiese armi e uomini offrendo in cambio supporto logistico. ”Da quanto si apprende da inchieste giornalistiche, – afferma Armato – il progetto sarebbe rimasto sulla carta solo perche’ l’ideatore, Nicola Schiavone, e’ stato arrestato. A rivelare fatti e retroscena e’ il suo braccio destro, Roberto Vargas, che ha cominciato a collaborare con la giustizia. Si tratta di rivelazioni di cui occorre verificare assolutamente l’attendibilita’ per comprendere a quali livelli di collegamenti criminali internazionali puo’ essere giunta la camorra”. Armato sottolinea che ”Le forze dell’ordine e la magistratura hanno ottenuto, in questi ultimi anni, importanti risultati, con arresti eclatanti. E’fondamentale continuare su questa strada e rafforzare le misure mirate alla lotta contro i clan e le infiltrazioni nel tessuto sociale, imprenditoriale e anche politico”. ”Lo Stato, le sue istituzioni, il ministro dell’Interno – ha detto la parlamentare democratica – possono fare di piu’, possono garantire maggiori risorse e strumenti sempre piu’ adeguati per tutelare gli inquirenti e le forze dell’ordine – cui va tutto il nostro sostegno – per vincere contro la camorra e la criminalita’ organizzata, anche alla luce delle recenti rivelazioni sui legami con la rete islamica di Al Qaeda”.