Acerra dichiara guerra al gioco d’azzardo e alla ludopatia: il Consiglio comunale di Acerra, riunito questa mattina, all’unanimità dei voti, ha approvato il regolamento per le sale da gioco e giochi leciti, proposto al Consiglio Comunale con delibera di Giunta comunale n.201/2016, che introduce, tra l’altro, distanze minime dai luoghi “sensibili” e limiti agli orari di attività. Attraverso l’adozione del regolamento l’Amministrazione del Sindaco Lettieri punta a ridurre drasticamente l’offerta di “gioco”, sia in termini di volumi che dei punti vendita, di definire un più stringente sistema di regole in materia di orari e di controlli, di accentuare quindi l’azione preventiva e di contrasto alla ludopatia. Sulle nuove norme regolamentari, così come emendate dal Consiglio comunale, sono convenuti e hanno votato oltre alla maggioranza anche i consiglieri di opposizione del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico. Gli emendamenti presentati dalla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Lettieri prevedono che “gli esercizi pubblici che al loro interno hanno installato macchine slot VLT o AWP, dovranno dotarsi di una stanza chiusa con porta, dove installare le macchine”. “I locali sprovvisti di tale prescrizione avranno tempo fino al 31 dicembre 2017 per potersi adeguare”. Inoltre, i locali “devono essere sorvegliati con appositi sistemi di videosorveglianza”, “dotati di idonei servizi igienici, separati per uomini e donne, di cui uno riservato al personale di servizio. Uno dei servizi igienici dovrà essere attrezzato per persone con disabilità”. Disciplinato anche “l’orario di attività della sale contenenti macchine AWP e VLT” che è “dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00 di tutti i giorni, festivi compresi e salvo diversa determinazione del Sindaco nell’esercizio dei poteri previsti dalla legge”. Il regolamento adottato prevede il divieto di svolgere attività entro i 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi o centri giovanili, o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale o altri luoghi sensibili. Approvato anche un emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle che prevede che “al di fuori delle suindicate fasce orario sia gli apparecchi da gioco che i monitor e/o gli schermi che pubblicizzano la pratica di gioco dovranno essere spenti o disattivati” e all’art. 22 “non può essere consentito l’ampliamento delle sale giochi, né in ordine al numero degli apparecchi già in esercizio, né tanto meno della superficie utile dei locali sede dell’attività; potrà essere consentito un ampliamento edilizio solo ed esclusivamente ai fini della messa a norma sotto il profilo igienico-sanitario, antincendio e della sicurezza”. L’assise ha anche dato il via libera ad un emendamento all’art. 7 presentato dal Pd che al seconda comma stabilisce “gli uffici comunali competenti redigono e pubblicano la mappatura dei punti sensibili del territorio comunale, fondamentale per il calcolo delle distanze”. Le nuove norme regolamentari prevedono anche sanzioni che, aggiungendosi a quelle già stabilite dalla normativa esistente, stabiliscono sospensioni in caso di violazioni reiterate o, in casi gravi, revoche dell’autorizzazione. «Si tratta di una decisione importante che ribadisce il nostro impegno a favore delle fasce più deboli e psicologicamente più vulnerabili dei cittadini – ha commentato il Sindaco Raffaele Lettieri -. La difesa della salute è un imperativo irrinunciabile. Abbiamo un obiettivo preciso contrastare in ogni modo la crescente diffusione del gioco d’azzardo patologico e la dipendenza che colpisce le fasce più deboli della popolazione e gli adolescenti».

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