Questa la lettera firmata da tutti i dipendenti della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, inviata il 4 Ottobre, al Presidente della Regione Campania, on. Vincenzo De Luca e all’Assessore alla Pubblica Istruzione, dott.ssa Lucia Fortini

 

Alla c.a. dell’on. Vincenzo De Luca

 

Presidente della Giunta della Regione Campania

e,p.c dott.ssa Lucia Fortini Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali

Egregio Presidente, siamo quegli stessi lavoratori della Fondazione Villaggio dei Ragazzi che appena qualche tempo fa Lei ha deciso di aiutare. Nell’anno 2015, con atti concreti e comportamenti pragmatici, dimostrò interesse all’Opera socio-assistenziale e formativa fondata da Don Salvatore d’Angelo 70 anni orsono, divenuta nel tempo punto di riferimento imprescindibile nell’ambito del welfare campano, nonché alla nostra faticosa e dolorosa vicenda. Oggi, l’Ente calatino, rappresentato da 170 lavoratori e da circa 350 studenti, fulcro economico, sociale e culturale della città di Maddaloni, si trova a vivere, come Lei ben sa, una fase complicatissima. Siamo alle prese con una procedura di concordato preventivo in continuità aziendale che rischia fortemente di catapultarlo in un vero e proprio fallimento. Infatti, se tra una manciata di giorni l’attuale Commissario Straordinario Alineri non dovesse ricevere alcun riscontro alle tante richieste avanzate alla Regione sulla questione, allora, come da lui stesso scritto in una missiva a Lei indirizzata il giorno 28 settembre c.a., resa pubblica mediante affissione in bacheca centrale della Fondazione, la rinunzia alla domanda concordataria diverrebbe una realtà, con la conseguenza che la Procura della Repubblica proseguirebbe l’istruttoria fallimentare, ovvero dichiarerebbe il Villaggio fallito. Pertanto, Le chiediamo, signor Presidente, di farci capire se per Lei questa meravigliosa Opera maddalonese, presidio di legalità sul territorio, simbolo della lotta alla dispersione scolastica, posto di prevenzione della criminalità e luogo di una eccellente formazione, abbia un futuro. La deontologia professionale che ci caratterizza e che ci ha sempre caratterizzato richiede di avere risposte concrete che solo Lei è in grado di fornirci e ci impone di poterle poi trasferire agli alunni e alle loro famiglie per metterli in condizioni perlomeno di poter scegliere per i loro figli un percorso scolastico e socio-assistenziale consapevole. Come Lei ben sa, signor Presidente, in questi anni abbiamo sopportato stress di qualunque natura, a partire dall’angoscia della chiusura del Villaggio dei Ragazzi, dalla perdita del nostro lavoro, dal terrore della cassa integrazione, anticamera del licenziamento, dalla decurtazione del 26% dei salari. Li abbiamo subiti consci che i responsabili di tali disastri fossero da ricercare nelle gestioni passate e contemporaneamente fiduciosi nel suo senso di responsabilità, per il quale Le chiediamo, ancora una volta, di sostenere fattivamente questo concordato che la Fondazione Villaggio dei Ragazzi non può reggere in solitudine. Le chiediamo, dunque, di intervenire tempestivamente affinché la nostra storia non debba finire per sempre. Ci restituisca, signor Presidente, in continuità con quanto già sta facendo, il “nostro” sacrosanto diritto di lavorare e di continuare a far grande questa istituzione.

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