”Non possono esistere morti di serie A e di serie B, morti di Casale e di Bagnoli”. Il giorno dopo la storica sentenza del processo Eternit cominciano a fioccare su internet le reazioni di chi, di quel verdetto, non e’ soddisfatto: il Tribunale ha dichiarato che il ”disastro ambientale” (ma non la ”rimozione di cautele”) provocato dagli stabilimenti di Napoli-Bagnoli e Rubiera (Reggio Emilia) e’ prescritto.

”Se vi e’ una condanna – si legge su un forum dedicato al processo Eternit – non puo’ essere per alcuni, deve essere per tutti. I miei genitori sono entrambi malati, sono stati lavoratori di Bagnoli e hanno lavorato dal 1960 al 1984. I loro amici del lavoro con i quali condividevano 3 turni si contano sulle dita di una solo mano. Attendo risposte dagli avvocati a cui ci siamo affidati”.

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