CAPODRISE – Una chiromante di Capodrise, nel casertano, ha percepito per piu’ di quattro anni la pensione del proprio convivente nel frattempo deceduto. I militari della Guardia di Finanza hanno arrestato la donna all’interno dell’ufficio postale del vicino comune di Marcianise, scelto dalla chiromante per riscuotere i soldi senza destare sospetti, proprio mentre stava per compiere l’ennesimo indebito ritiro della pensione.

Ora A.M., 58 anni, piu’ nota come Maga Anita, che era gia’ titolare dal 1978 della pensione di reversibilita’ del marito, deve rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso. La chiromante, infatti, dopo essere rimasta vedova, aveva convissuto per oltre 20 anni con un altro uomo, dal quale era riuscita a ottenere la delega per ritirare direttamente il denaro della pensione allo sportello. Alla morte di questi, oltre ad incassare la pensione del defunto marito, ha continuato a ritirare l’assegno del convivente, sottraendo illegalmente allo Stato quasi 35mila euro. Una perquisizione domiciliare, poi, ha consentito di rinvenire, tra l’altro, il “Tariffario della Maga” con prezzi anche di 20mila euro per un “rito esoterico” e un’agenda su cui erano annotati numerosi appuntamenti. Al termine, i finanzieri le hanno notificato anche l’avvio della verifica fiscale, poiche’ risultata sconosciuta al fisco dal 2008, avendo cessato la propria partita Iva e omettendo le prescritte dichiarazioni fiscali. Il gip ha confermato l’arresto.

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