L’indagine condotta dalla Procura di Napoli sulla scomparsa di Susy Paci, la donna di 49 anni di Arezzo, che procede in collaborazione con i magistrati della Procura toscana, è confluita al momento in un fascicolo contro ignoti. Gli inquirenti partenopei hanno disposto il sequestro, eseguito dagli agenti della Squadra Mobile, del telefono cellulare dell’amico napoletano della scomparsa con il quale la donna si incontrò dopo contatti sulla chat.

Gli inquirenti stanno esaminando una serie di video della zona nei pressi della Stazione centrale di Napoli, dove è stata vista la donna l’ultima volta anche se, da quanto si è appreso, diverse videocamere sono risultate non funzionanti e l’esame di altre videocamere non è più possibile perchè le immagini, dopo sette giorni, vengono cancellate. Gli investigatori potrebbero svolgere anche ulteriori accertamenti sul computer della donna scomparsa, pc già al vaglio degli inquirenti di Arezzo. Difficile appare la raccolta di elementi presso i social in quanto, per ottenere informazioni, occorrerebbe fornire ai gestori elementi concreti sulla sussistenza di gravi reati che al momento non sono ancora accertati. Elementi utili per le indagini potrebbero arrivare dall’esame delle celle del telefonino della scomparsa per aiutare a ricostruire i suoi spostamenti. L’indagine napoletana è coordinata dal procuratore Giovanni Melillo, dall’aggiunto Giuseppe Lucantonio e dal pm Fabio De Cristofaro.

 

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