“I recenti incendi di Caivano e San Vitaliano ci impongono l’obbligo di irrigidire le misure di sicurezza e sorveglianza degli impianti. Qui in Campania chi stocca rifiuti non potrà continuare a farlo se non realizzando impianti di videosorveglianza e garantendo la vigilanza 24 ore su 24, pena la revoca immediata dell’autorizzazione. L’impegno a tutela della salute e dell’ambiente deve accomunare tutte le istituzioni ma deve essere una priorità dei privati che traggono profitto da questa attività. Lucro legittimo ma devono garantire la massima sicurezza”. Così il presidente del Pd campano e consigliere regionale Stefano Graziano. “Gli incendi di impianti per il trattamento dei rifiuti, purtroppo, sono un fenomeno che interessa tutto il territorio nazionale tanto che il Ministero dell’Ambiente a Marzo di quest’anno ha emanato una circolare in cui sono previste nuove linee guida per la gestione degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi. Ho proposto che queste linee guida siano inserite nel collegato in discussione oggi perché bisogna colpire i criminali che provano a sabotare la raccolta differenziata con atti criminali ma allo stesso tempo bisogna anche far in modo che chi opera in questo delicato settore garantisca standard di sicurezza elevatissimi”. “La modifica normativa – spiega Graziano – prevede che gli impianti in fase di Aua (Autorizzazione unica ambientale) o Aia (Autorizzazione integrata ambientale) debbano prevedere obbligatoriamente la videosorveglianza e la vigilanza 24 ore su 24. Alle strutture già in esercizio vengono concessi sessanta giorni di tempo per adeguarsi pena la revoca dell’autorizzazione”.

Giuseppe Cordova

 

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