Non avevamo bisogno di conferme. Abbiamo sempre riportato notizie fondate e documentate. Ora però a dimostrazione della correttezza dell’operazione verità condotta da Campania Notizie sugli anni del sacco edilizio spunta anche un carteggio di Angelo Brancaccio. L’ex sindaco di Orta di Atella avrebbe messo nero su bianco tutte le malefatte di Salvatore Del Prete, attuale capogruppo consiliare di Campania Libera. Ci sono prove. Altro che notizie false. Ci sono riscontri concreti. Altro che fango. Ci sono fatti, nomi e circostanze. Altro che una campagna mediatica persecutoria. Tutto per iscritto. Andiamo in ordine sparso. Poi nelle prossime puntate approfondiremo. In uno scritto di suo pugno Brancaccio accusa il suo ex fedelissimo Del Prete, per gli amici Magò, di aver aperto un conto cifrato in Svizzera per riciclare soldi frutto di tangenti.

Una delle mazzette l’avrebbe intascata, scrive l’ex sindaco ortese, attraverso una consulenza di 300mila euro per una pratica edilizia utilizzando un prestanome. Tangenti mascherate da incarichi tecnici. Brancaccio, detenuto per 416 bis, conferma tutto anche ai magistrati. “L’architetto Del Prete Salvatore, all’epoca assessore del comune, mio segretario personale in Regione, ha effettuato diverse operazioni edificando sotto il nome di Elpidio Pennacchio e di altri prestanomi che lavoravano nel suo studio tecnico”.

Non finisce qui. Dal carteggio dell’ex sindaco viene raccontato minuziosamente anche il “sistema” con cui Del Prete ha gestito durante il boom edilizio la famigerata trasformazione di centinaia di porticati in abitazioni, poi risultate abusive. Il consigliere di maggioranza avrebbe incassato 3-4mila euro a porticato. Ripetiamo, è quello che è scritto chiaramente in una sorta di memoriale di Brancaccio. Un giro d’affari milionario. Che ha consentito a Del Prete di arricchirsi come nessun altro tecnico di Orta di Atella. Secondo l’ex primo cittadino ortese l’attuale capogruppo di Campania Libera si è messo in saccoccia anche una maxi parcella per svariate centinaia di migliaia di euro dagli imprenditori Ciccarelli dell’Ital Casa Immobiliare. E sempre con lo stesso “sistema”. Consulenze finte. Tangenti vere. Tutto ricostruito da Brancaccio. Nero su bianco. Un carteggio che inchioda Salvatore Del Prete. Eppure l’ex sindaco di Orta di Atella è in carcere. Mentre il suo ex braccio destro è in consiglio comunale. E detta legge in maggioranza. Che dire? Così va la vita. Ma va proprio male.

Mario De Michele

 

 

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