Durante la notte tra lunedì in Albis e martedì in uno dei tanti distributori di carburante presenti in tangenziale si è avvicinata una donna alla colonnina per l’erogazione e ha chiesto al benzinaio di turno un esiguo rifornimento di benzina, dieci euro appena. Niente di strano ma le reali intenzioni, oltre a quelle di far rifornimento, erano anche quelle di non pagare. La donna alla guida dell’auto, infatti, a rifornimento avvenuto, ha innestato la marcia e si è dileguata senza corrispondere la somma dovuta.
L’immediata denuncia alla polizia di Stato, ha consentito di acquisire elementi utili all’identificazione del veicolo in questione. Gli agenti della sottosezione autostradale della Polstrada di Fuorigrotta hanno così avviato e concluso minuziose indagini che hanno condotto al rintraccio del veicolo e del suo utilizzatore. Da una serie di accertamenti incrociati, i poliziotti sono risaliti al proprietario dell’autovettura Fiat Stilo, un “prestanome”, già denunciato nell’ambito di altra indagine, perché intestatario di 900 veicoli. Il reale utilizzatore dell’autovettura è invece una donna residente a Castel Volturno ma domiciliata a Varcaturo insieme con il marito agli arresti domiciliari. L’auto, già gravata da un precedente sequestro amministrativo perché priva di assicurazione obbligatoria Rca, è stata sequestrata e affidata a una ditta di soccorso per la sanzione accessoria della confisca. Sono state elevate contravvenzioni ai sensi del Codice della Strada per duemila euro.

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