Dopo una prima condanna all’ergastolo i legali, Nicoletta Bortoluzzi e Matteo Lazzaro, avevano avanzato la richiesta di assoluzione per infermità mentale per Stefano Perale, il professore di Mestre in carcere per l’omicidio di Biagio Buonomo, ingegnere aerospaziale originario di Sant’Arpino, la cui famiglia è difesa dagli avvocati Michele Mauri e Raffaele Costanzo, e la fidanzata Anastasia Shakurova, la cui famiglia difesa dall’avvocato Monica Marchi; ma la Corte di Assise di Appello, dopo essersi riunita in consiglio verso le 14:30 ha emesso il suo verdetto: rigettata la richiesta di assoluzione e confermata la condanna all’ergastolo. Tra 90 giorni verrano depositate le motivazioni della sentenza.
Era il giugno del 2017 quando il professore mestrino fu arrestato per aver ucciso Anastasia Shakurova, della quale si era totalmente invaghito, e del fidanzato Biagio Buonomo, ingegnere di Sant’Arpino nel veneziano per lavoro. Due tragedie che scossero contemporaneamente il Veneziano e il Casertano, oltre che l’intera famiglia di Anastasia. La ragazza era incinta di 5 mesi quando fu soffocata da Stefano Perale dopo essere stata narcotizzata con un cocktail di vino rosso e un potente sonnifero. E nella stessa occasione fu brutalmente ucciso Buonomo, ritrovato poi con la testa fracassata a sprangate. Dalle ricostruzioni fatte all’epoca pare che l’incontro fosse stato organizzato proprio dalla Shakurova per presentare il fidanzato al professor Perale e questi, accecato dalla gelosia, tolse la vita a entrambi.
Luigi Viglione