In questo primo scorcio dell’anno in corso, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, nel consolidare l’attività d’indagine finalizzata a contrastare le diverse forme di criminalità economico-finanziaria perpetrate nel circondario di competenza, ha conferito specifico impulso alle misure cautelari patrimoniali da applicare nei confronti dei soggetti responsabili. In particolare, grazie alla stretta sinergia con i diversi Reparti del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata e con l’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, a fronte di quadri indiziari univocamente attestanti condotte illecite soprattutto di natura tributaria o fallimentare, sono stati sottoposti a sequestro preventivo (preordinato alla confisca per equivalente) denaro contante, disponibilità liquide presenti su conti correnti, titoli, beni mobili e immobili e partecipazioni societarie, per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro. Si tratta di provvedimenti ablativi costituenti l’esito conclusivo di un’efficace e coordinata azione repressiva che passa, soprattutto per effetto della sistematica collaborazione con la Guardia di Finanza di Torre Annunziata, attraverso un’accurata analisi di rischio per la mirata selezione dei contribuenti da sottoporre a verifica, la determinante qualità dei controlli ispettivi eseguiti, il costante monitoraggio delle ricchezze illecitamente accumulate nonché la tempestiva valutazione delle esigenze cautelari sussistenti sul fronte patrimoniale. Ciò ha consentito di restituire alle casse dell’erario e, quindi, alla collettività notevoli introiti finanziari indebitamente sottratti a tassazione in quanto frutto di attività fraudolente poste in essere al fine unico di evadere le imposte e maturare ingenti proventi illeciti. In specie, le indagini in materia di reati tributari eseguite dalle Compagnie di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Torre del Greco nonché dalla Tenenza di Massa Lubrense, coordinate dai Sostituti Procuratori del competente Ufficio, hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro complessivamente il denaro presente su 71 rapporti finanziari, 70 beni immobili, 75 veicoli e 18 quote societarie per un totale, come accennato, di circa 11 milioni di euro. Da ultimo, in questa settimana, i finanzieri delle Compagnie di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, hanno dato esecuzione a cinque decreti di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente – emessi d’urgenza dal Pubblico Ministero inquirente e dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torre Annunziata – sequestrando circa 2 milioni di euro nei confronti di società resesi responsabili dei delitti di utilizzo di fatture false, di omessa dichiarazione nonché di mancato versamento all’erario delle prescritte ritenute a titolo di sostituto d’imposta applicate nei confronti dei dipendenti.

 

 

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