La mattina del 24 luglio 2019, in Meta, militari del Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo, coadiuvati da quelli della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Capua, hanno dato esecuzione al decreto di fermo -di indiziato di delitto- emesso dalla Procura nei confronti di Antonio Pannone, anni 37, originario di Afragola, gravemente indiziato dei delitti di tentata rapina e rapina consumata, aggravate dall’uso di un’arma. All’esito della successiva udienza di convalida, il fermo veniva convalidato e veniva emessa la misura cautelare della detenzione in carcere. Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una complessa ed articolata indagine coordinata dalla Procura, investigazione esperita mediante intercettazioni telefoniche, analisi di tabulati di traffico telefonico, dichiarazioni testimoniali e numerosi servizi di osservazione. Tale attività investigativa faceva seguito alla denuncia di rapina del 16 luglio scorso, sporta da un commerciante residente a Brescia, occasionalmente in transito con il suo furgone nei pressi del casello autostradale A1 di Caianello. Giunto, in prossimità di alcune esercizi commerciali, è stato avvicinato dall’indagato, che, con la minaccia di una pistola puntata alla nuca, si è fatto consegnare il portafogli contenente la somma di denaro di 350 euro, nonché documenti ed effetti personali, per poi darsi alla fuga. Da approfonditi accertamenti è emerso che Antonio Pannone, pochi minuti prima, aveva già tentato di consumare altra rapina in danno di un cittadino di Vairano Patenora, incontrato per caso lungo la strada della sua abitazione; nella circostanza, utilizzando la medesima arma, ha tentato di farsi consegnare del denaro, non riuscendo nell’intento per la indisponibilità di beni da parte della vittima. Particolarmente articolata é stata la cattura di Pannone, soggetto senza fissa dimora, il quale è stato individuato solamente all’esito di costanti e reiterati servizi di osservazione e pedinamento, svolti nella zona dell’agro afragolese ed in tutta la penisola sorrentina, quindi finalmente sottoposto al fermo ed associato nel carcere di Napoli Poggioreale. Nella circostanza dell’esecuzione del fermo, il prevenuto è stato trovato in possesso di una pistola scenica di colore nero, sottoposta a sequestro, replica del modello P. Beretta 98, munita di tappo arancione parzialmente consumato presente al vivo di volata dell’arma ma coperto da nastro adesivo di colore nero, oggetto trovato occultato all’interno dell’autovettura Opel Astra SW, ugualmente sottoposta a sequestro poiché colpita da provvedimento emesso da altra Autorità Giudiziaria per altro procedimento.

 

 

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