Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, ha sottoposto a sequestro, nel rione Sanità del capoluogo partenopeo, una pelletteria, attrezzata con diverse apparecchiature per la produzione (macchine da taglio, cucitrici e spillatrici) e materiali per la lavorazione di articoli in pelle pericolosi per l’ambiente (flaconi di prodotti chimici, scarti di pellame e altri residui derivanti dalla lavorazione). In particolare, i finanzieri del I Gruppo Napoli – 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno apposto i sigilli ad una pelletteria di circa 90 mq che non rispettava alcuna prescrizione riguardante lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi. I militari, applicando il Testo Unico in materia Ambientale, hanno posto sotto sequestro l’intera struttura riscontrando che l’attività commerciale operava in totale assenza di documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti, costituiti da materiale altamente cancerogeno, come scarti di pellame, tinture e collanti. Inoltre, le Fiamme Gialle, all’atto dell’accesso, hanno sorpreso 2 lavoratori irregolari, privi di inquadramento contrattuale e contributivo. Al termine delle attività, il titolare della ditta, un cittadino romano residente a Napoli, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Per ciascun dipendente non regolarmente assunto, verrà irrogata a suo carico la cosiddetta “maxi-sanzione” prevista dalla normativa in materia di settore.

 

 

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