I militari della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una ex direttrice delle Poste italiane che era anche l’unica impiegata di un ufficio postale della provincia. La donna, secondo l’accusa, «carpendo la buona fede di piccoli risparmiatori si è appropriata nel tempo della ingente somma di 266.000 euro». L’ordinanza cautelare è divenuta esecutiva in seguito alla decisione della Corte di Cassazione che, nella giornata di giovedì, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato. L’ex direttrice, secondo gli investigatori, avrebbe compiuto diverse operazioni illecite e fraudolente su libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali intestati perlopiù a persone anziane o in gravissime condizioni di salute. In un caso, stando a quanto è emerso dalle indagini, l’ex direttrice dell’ufficio postale avrebbe eseguito operazioni post mortem di un correntista, relative alla gestione di un prodotto finanziario, con conseguenti appropriazioni illecite compiute su libretto postale dematerializzato e sul conto corrente intestati alla persona deceduta.

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